IL CALENDARIO PERSIANO

L’attenzione dei persiani per gli studi astronomici ha fatto sì che essi abbiano elaborati fin dall’antichità un calendario che, a tutt’oggi , è rimasto il più preciso esistente. A differenza di gran parte dei popoli orientali antichi preferiscono adottare un sistema di misurazione basato sul corso del sole anziché su quello della luna, di più facile e immediata acquisizione. E’ molto probabile che cio’ fosse anche forma di omaggio al Dio solare supremo Ahura mazda e al fuoco, cardine del Mazdeismo e Zoroastrismo antico.Il calendario achemendie originario venne poi ricalibrato e perfezionato alla fine dell’XI sec. Per volere del sultano selgiuchide Jalal ad din malik e in suo onoreo venne chiamato anche calendario di jalali. Dopo quasi due secoli di abbandono venne reintrodotto in Iran aolo nel 1922 negli ultimi anni di regno della dinastia turca kajara, per insistenza del nazionalista e patriota Iraniano Key khosrow shah Ruh, che proprio nel recupero dell’antico calendario vedeva una delle riscosse culturali del paese. Favorito particolarmente durante il periodo degli Scià della dinastia Pahlavi,il calendario persiano si è diffiso nel 1957 anche in Afganistan, con l’unica differenza che qui i mesi zodiacali vengono indicati in lingua araba anziché in persiano.Il calendario persiano simiòmente al moderno calendario Gregoriano occidentale misura l’anno solare medio in 364,2424 giorni con inizio e partire dall’equinozio di primavera 21v marzo.Inoltre stabilisce quali debbano essere gli anni bisestili non attraverso una regola numerica( un giorno ogni quatro anni come calendario Gregoriano) ma per mezzo dell’osservazione astronomica dell’equinozio di primavera.in altre parole misurando attentamente il giorno solare medio corrispondente al primo dell’anno si capisce se è necessraio indire l’anno bisestile. Questo sistema apparentemente emoirico fa sì che mentre il nostro calendario Gregoriano presenta un errore di un giorno ogni 3.226 anni.( e questo nonostante la regola che non vuole bisestile gli anni secolari le cui prime due cifre siano divisibili per 4) quello persiano necessita di una correzione solo ogni 141.000 anni. Per quanto riguarda il computo degli anni anche quello persiano come tutti sistemi islamici, comincia dalla fuga di Maometto da Mecca a Medina ma mentre il normale calendario islamico egiretico è lunare , quindi 345 giorni quello persiano è solare cioè di 365.ne consegue che l’anno gregoriano 2015, che corrisponde all’anno islamico egiretico 1436, è inverno il 1393 per il calendario Persiano. La differenza è dunque di 43 anni e cresce continuamente. La sequenza dei mesi nel calendario Persiano è la seguente:

Farvardin: 21 Marzo- 20 Aprile

Ordibehesht:21 Aprile-21 Maggio

Khordad:22 Maggio-21 Giungo

Tir : 22 Giugno – 22 Luglio

Mordad:23 Luglio- 22 Agosto

Shahrivar: 23 Agosto- 22 Settembre

Mehr: 23 Settembre -22 Ottobre

Aban: 23 Ottobre – 21 Novembre

Azar: 22 Novembre- 21 Dicembre

Day: 22 Dicembre- 20 Gennaio

Bahman: 21 Gennaio- 19 Febraio

Esfand: 20 Febraio- 20 Marzo

come si vede i primi 6 mesi sono di 31 giorni, i successivi cinque di 30 giorni, e l’ultimo di 29 , ma diviene di 30 neglio anni bisestili.

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