Nell’Immaginario degli Europei e degli Occidentali in genere il popolo Iraniano è scarsamente distinguibile dalle genti del mondo Arabo complice soprattutto la comune fede islamica e una storia mai adeguatamente e sufficientemente studiata. Questo idea preconcetta pero’ , crolla inesorabilmente non appena , giunti sul suolo Iraniano, si ha il primo vero contatto con la gente. Iran deriva da Aryanam e significa “ TERRA DEGLI ARIANI”.

Il popolo Iraniano approcci il visitatore straniero con un’eleganza e una signorilità tutt’altro che Araba, rivendica con forza la sua identità indoeuropea e dà senso alla radice linguistica sanscrita secondo cui Arya significa “ I Nobili” . Tutti coloro che incontriamo ci sorridono e ci ispirano una qualche familiarità perduta, riallacciando una parentela etnica e dir poco ancestrale , che risale almeno a tremila anni fa, prima che gli indoeuropei dilagassero dall’Europa all’India. Fin dal primo momento tutti i preconcetti e le diffidenze che avevano accompagnato il viaggiatore prima della sua partenza sembrano cadere e le paure non restano neppure nel più remoto ricordo. Forse nessun altro paese sorprende i visitatori da subito quanto l’Iran e nessuno lascia quella strana sensazione così difficile da descrivere quando il viaggio è terminato e si torna a casa.si è parlato forse troppo spesso della rivoluzione Iraniana, dello zelo della sua religione, del suo essere un pericolo per gli Occidentali infedeli. Girando per le strade e parlando con le gente scrutando nei loro occhi ci si accorge che in realtà la prima vittima di questa repressione è proprio il popolo Iraniano.abbiamo guidato diversi viaggi e diversi paesi,ma quando qualcuno ci chiede quale paese straniero mi ha colpita di più , diciamo… Iran.non c’è dubbio che i colossi della porta delle Nazioni a Persepolis paiano montare guardia sulla storia… che i grandi bassorilievi di roccia facciano parlare le montagne.. o che le infinite gemme vendute al mercato di Esfahan siano simbolo delle mitica ricchezza dell’Oriente.. ancora, che le torri del silenzio di Yazd sembrino o pilastri del cielo.. ma la realtà è che il tesoro più prezioso e segreto dell’Iran è sopratutto la sua gente.