TUTTO SULL’IRAN

L’Iran è il vasto paese asiatico che occupa quasi internamente il grande altopiano che si estende dal Bancino del Tigri fino alla valle dell’India e dal bassopiano Aralo- Caspico fino al Mare Arabico. In diversi momenti della sua storia anche recente è stato chiamato Persia ma questo nome definisce invero solo una parte del suo territorio, quella denominata Fars e corrisponde alla parte centro meridionale culla della grande e antica civiltà Persiana.Il nome attuale Iran, letteralmente “ Terra degli Ariani” ha origine più antica un carattere ben più ampio e definisce l’aspetto etnico di gran parte della sua popolazione. Gran parte dell’Iran corrisponde a quello che viene definito l’Altopiano Iranico, con eccezione della fascia settentrionale lungo il mare Caspico e della regione meridionale del Khuzestan , affacciata sul Golfo Persico.E’ uno fra i paesi montuosi al mondo con il paesaggio dominato da montagne , vasti altopiani e catene montuose le quali separano i vari bacini di drenaggio e pianure l’une dagli altri. Ciò’ si accompagna , purtroppo anche a una sismicità alquanto attiva dovuta al fatto che proprio qui si incontrano le placche tettoniche euro – Asiatica e Africana cin quelle dei subcontinenti Arabo e Indiano. L’altopiano è attraversato da catene montuose Calcaree e Cristallini, interposte a casti bacini desertici. LA parte più montuosa è quella occidentale e nors occidentale, ricoperta dalla catena del Caucaso e dai Monti Zagros, con la clima del Zard Kuh come punto più alto 4.548 Metri. A nord del paese , a sud del Caspico, si trova invece L’altissima catena dei monti Alborz che con la vetta del monte Damavand raggiunge persino i 5.610 m ed è la montagna più alta dell’Eurasia a Ovest dell’Hindu kuh. Una terza catena , a oriente , divide L’Iran dall’Afganistan e culmina nel vulcano Teftan . La fascia settentrionale è ricoperta da dense e piovese foreste di tipo alpino, di cui una parte cospicua è stata protetta da parchi nazionali. I monti raccolgono gran parte dell’umidità proveniente dal Capico e la trasformano in abbondanti precipitazioni luogo il loro versante nord ma la contempo, schermano l’altopiano centrale più a sud. Per questo òa parte centrale e meridionale del paese sono ricoperte per la maggior parte da steppe, semi steppe o regioni aride. La parte centro orientale è occupata dal Dasht e Kavir il deserto più grande dell’Iran, seguito più ad est dal più piccolo Dashte lut e da diversi laghi di sale.Tali deserti sono stati formati proprio dalle altissime catene montuose circostanti, che non permettono a quantità sufficienti di nuvole da pioggia raggiungere queste ragioni.per questa stessa ragione i corsi fluviali sono abbastanza radi , e segnati da una forte stagionalità , con una maggior frequenza nella regione nord in prossimità della costa. I corsi d’acqua provenienti dai versanti esterni delle catene montuose raggiungono rapidamente il mare, mentre quelli provenienti da i versanti interni si perdono generalmente nelle sabbie dei bacini chiusi . I fiumi che si gettano nel Caspio sono numerosi. Ma brevi e rapidi , il maggiore è il Sefid (fiume Bianco) che percorre strettissime gole, prima di gettarsi in mare con un gran Delta. A sud , verso il golfo Persico , l’unico fiume navigabile è Karoon , che si getta in Iraq , nello shatt-al-Arab insieme a Tigri ed Eufrate.
Tra i monti sono spesso racchiusi laghi di raccolta delle montagne limitrofe, di cui il maggiore è il lago salato Urumieh , Posto a 1294 mt di quota quasi al confine con l’Armenia .
L’asperità del suolo a reso sempre al quanto arduo lo sviluppo agricolo e, per questo, L’Iran stato un paese relativamente povero e arretrato fino agli anni 50, quando la nazionalizzazione delle risorse petrolifere Innesco una rapida crescita economica , accompagnata da altre tanto rapidi e profondi processi di modernizzazione , anche se non vi furono consistenti miglioramenti nelle condizioni di vita delle masse popolari. La rivoluzione Islamica Khomeinista adotto poi una forma statalismo socialista( chiusura agli investimenti esteri, nazionalizzazione di banche ed assicurazioni , ect ….)
ma in realtà tutti gli anni 80 la guerra contro l’Iraq assorbi gran parte del bilancio nazionale costringendo il paese a un , economia di guerra e provocando danni enormi.con la fine della guerra c’è stata una graduale apertura al economia di mercato e alla privatizzazione , frenata però dall’imbarco promosso dall’occidente per la lotta al terrorismo Islamico e per il controllo delle attività di ricerca sul nucleare.a partire dal 2000 il governo a intrapreso una politica di diversificazione dell’economia per sottrarre il paese alla dipendenza dal petrolio. L’agricoltura resta importante ma è stata fortemente penalizzata dalla fuga verso i centri urbani di gran parte della popolazione attiva. La maggior parte del territorio coltivato è riservato alla cerealicoltura, sopratutto al grano , ma sono diffusi anche orzo, riso, cotone, pistacchi, di cui Iran è il primo produttore mondiale.
La grande estensione delle steppe favorisce particolarmente l’allevamento degli ovini, da cui si trae la lana per la fabbricazione dei famosissimi tappeti esportati in tutto il mondo.
Le risorse del sotto suolo sono numerose , con giacimenti di carbone, ferro, rame, zinco , manganese.
Ma la grande risorsa dell’Iran è il petrolio i cui giacimenti , oltre che nel khuzestan, si trovano a Gorgan, presso la sponda sud orientale dal Caspio a Faris nel meridionale nei dintorni di Qom e sulla piattaforma continetale. L’Iran si è affermato stabilimento come quarto produttore mondiale (dietro Arabia Saudita, Stati uniti e Russia) ed esporta sopratutto in India , Cina , Sud est asiatico Giappone ed Europa mediterranea.
L’Iran in cifre;
i dati si riferiscono alla fonte ufficiale ONU e sono aggiornati al dicembre 2019.

Superficie: 1,645,258 kmq
popolazione : 82,091,000- Italia : 60,380,000
Densità: 40ab/kmq -Italia: 199.4 kmq
Capitale: Teheran
Indice sviluppo umano: 0.797 – Italia : 0.883
Forma di governo: Repubblica Islamica
Crescita annua popolazione: 1.19% – Italia =0.08%
Crescita infantile:3% – Italia= 0.4%
Speranza di vita: Maschi 68- femmine 71 – Italia : Maschi 77- femmine 83
Popolazione urbana: 64.7% Italia: 67.1%
Gruppi etnici: Persiani 51% , Azeri 24%, Curdi 7%, Armeni 0,5%,
Lingua:Farsi
Religione: Musulmani sciiti 93,9% – sunniti 5,7% – Zoroastriani 0,2%, cristiani 0,06%
Disoccupazione: 12,5% – Italia 13%
Strade: 166.035 km – Italia :450,610
ferrovie: 12,998 km – Italia 16,779 km
Marine mercantile: 395 unità
Analfabetismo: 15%
Accesso all’acqua potabile: 82%
Posti letto ospedalieri: 1,6 ogni 1000 abitanti- Italia: 3,01 ogni 1000 abitanti

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