PRIME CIVILTÀ DELL’ASIA

il continente Asiatico ha visto la comparsa di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande rivoluzione neolitica, che segna l’inizio di un’Organizzazione umana stabile e articolata e suscettibile di rapido sviluppo. Le più antiche organizzazioni civili si trovano in corrispondenza della valli dei grandi fiumi che con le loro periodiche alluvioni o con sistemi di canalizzazione, garantivano un rinnovamento del terreno agricolo e quindi l’insediamento stabile i gruppi umani.Nacquero così le civiltà mesopotamiche ( legate ai fiumi Tigri ed Eufrate).quella dell’India e quella del Fiume Gallo( Huang-ho) alcuni storici che proprio le culture Mesopotamiche siano state tra tutte le più antiche e proprio da esse i caratteri culturali superiori e specializzati si siano sparsi nel resto del continente e poi nel glovo. I più recenti studi antropologici e archeologici, pero’ sembrano più importanza all’area Iranica e questo molto prima che qui si stanziassero le gente storiche che so tende a definire “Indoeuropee”.le scoperte archeologiche compiute negli ultimi cento anni sembrano identificare un’unica grande realtà culturale asiatica, ben riconoscibile a partire dal Neolitico, che dall’area anatolica e sud-Caucasica arriva ad estendersi in tutto l’altopiano Iranico fino al fiume Indo. Sembra riscontrarsi proprio in quest’ampia fascia territoriale di altopiano. Più che nella bassa messopotamia , il luogo in cui possano essere sviluppate le prime realtà protourbane. È difficile valutare se questo sviluppo culturale sia avvenuto per evoluzione autonoma o piuttosto per la migrazione etnica di gruppo di popolazione , così come appare ancora prematuro individuare in una regione o nell’altro il luogo di originale di questa realtà ,anche se appare evidente che proprio l’area Iranica dovette avere un ruolo primario in tutto il processo.le ricerche hanno permesso di scoprire nel nel territorio dell’Iran un gran numero di insediamento preistorici( la grotta nella gola di Bistun. Le grotte di Khotu e Gari – Kamarband ) ma fino ad ora non vi sono trovate opere di particolare rilevanza. La storia dell’arte Iranica viene fatta iniziare dunque un un periodo relativamente più tardo, da quando cioè, nel VI e V mill a.C nelle valli formate da piccoli fiume e ruscelli cominciarono a insediarsi gruppi stabili di agricoltori e allevatori di bestiame.questi primi abitanti fabbricavano vasi di argilla di ottima qualità, ornati di pitture vivace, sicché questa cultura viene spesso chiamata “ cultura della ceramica dipinta” al V e IV mill x.C si possono far risalire numerosi centri di sviluppo di queste culture nel territorio dell’Iran.nella ricostruzione degli spostamenti etnici e culturali dall’altopiano Iranico nel resto del continente un qualche aiuto ci è offerto proprio dalla diffusione di alcuni particolari motivi decorativi presenti sulle più antiche forme ceramiche, diffusione nel corso dei millenni in quasi tutto il territorio asiatico,dal vicino Oriente fino alla Siberia e all’India. Proprio seguendo il cammino di questi motivi decorativi possiamo ritenere le culture delle regioni Iraniche meridionali dell’Asia centrale o perfino di quelle Siberiane derivanti dall’altopiano Iranico occidentale. Il tema principale dei motivi decorativi nelle regioni meridionali e mesopotamiche è la figura del capride con tutti gli attribuiti e gli elementi rincontrati già nell’altopiano ,perfino le deformazione di questo animale in un primo momento del tutto simile in gran parte dell’Asia acquisterà poi un gusto locale che si manifesta in uno stile più libero e mosso , valendosi per questo della tecnica definita “ a macchia “ più tardi gli insediamenti di Bakun e in specialle modo Susa subiranno l’influsso mesopotamico, che lievemente toccherà tutta la regione dell’Iran quando proprio Susa perverrà al complesso urbano costituendo il primo organismo statale Iranico con il nome di Elam.gli ultimi stanziamenti di Tepe-Sialk e di Tepe-Giyan,sebbene dopo un lungo periodo di stasi e periodi di interferenze elamitiche e pressioni migratorie di popoli del nord articolano ancora forme artistiche ornati decorazioni e motivi dell’antico fondo culturale.le trafizione è viva e sentita ancora nel I mill a.C una serie di opere in ceramica e in bronzo di differenti centri Iranici ne danno la prova. Questi siti che affiancano la produzione del Luristan sono: Hasanlu , amlash , rezaiyè, tutti verso 1000 a.C. Sakkez in kurdistan ,1500 a.C, kangavar XII sec a .C. Korvin presso Tehran 1500 a.C. tutto questo dimostra ampiamente quanto importante sia stato l’influsso Iranico che arriva fino in India e in Mesopotamia in maniera diretta. Si pensa infatti che in seguito ad un cambiamento geofisico che lentamente stava trasformando in deserti , i laghi esistenti nelle ragione iranica e viceversa nel territorio mesopotamico si definiva il sistema del Tigre e dell’Eufrate , gruppi distanti da una cultura omogenea si mossero dalle terre dell’altopiano e sarebbero scesi una parte verso Mesopotamiai e un’altra verso l’India .questo avveniva verosimilmente nel IV mill. a.C ma già prima si eranoavuti contatti tra l’Iran e le regioni Mesopotamiche, osservando infatti e le ceramiche di Samarra ( Iraq) non si può’ non pensare i centri dell’altopiano e proprio a tepe-sialk , questo confronto e sopratuttp suggerito della decorazione di una coppa che mostra una combinazione stilizzata geometricamente di quattro capridi ai quali è impresso un movimento rotatorio che è la nota data dell’artefice di Samara , mentre il tema dei capridi formati di triangoli uniti ai vertici è proprio di Sialk.in seguito si perde l’apporto Iranico sia perché i centri dell’altopiano cadono sotto l’influenza elamitica sia perché essendo in formazione la civiltà Sumerica, la vita cittadina si è evoluta e in seguito ad altre esigenze si è sciolta dalla forme Iraniche che sono espressione di un diverso mondo culturale articolato ancora su un’organizzazione villaggio.

La parte sud-occidentale dell’Iran era parte integrante della Mezzaluna Fertile, nella quale le prime grandi culturedell’umanità sono cresciute in villaggi come Susa, dove venne fondato un insediamento già nel 4395 a.C., e insediamenti, come Chogha Mish, risalente al 6800 a.C

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